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Provincia di Fermo. Insediamento di probabile origine Picena, fu centro di grande importanza sotto i Romani e dal XII secolo fu libero Comune. Dal 1443 M. fu sotto il dominio di Francesco Sforza e, nel XVII secolo, passò al controllo diretto della Santa Sede.
Nel 1409 papa Gregorio XII arruolò 220 armigeri condotti dal guelfo Rodolfo da Varano e dai suoi figli Gentilpandolfo e Berardo e come stipendio assegnò loro il denaro dalle tasse da esigere in varie località e comunità ebraiche dei suoi domini: il contributo dovuto dai giudei di M. nel 1410 fu di 1.15.0 ducati e nel 1414 di 1.14.3 ducati[1].
Quello di M. fu un insediamento di banchieri, almeno nel '500. Abraham Catalana e Leone di Abramo godevano nel 1533 di una tolleranza quinquennale concessa dal camerlengo papale e valida anche per Montefiore dell'Aso[2].
In seguito furono in possesso di tolleranze Abramo di Giuseppe e Elia Jannettero da Chieti (1543), lo stesso Abrahan Catalana (1543) e Gabriel di maestro Salamone de Gallicis e suo figlio Emanuele (1545)[3].
Bibliografia
Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, 8 voll., Toronto 1988-1991.