Cittadella

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Cittadella

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Cittadella צ'טדילה

Provincia di Padova. Di probabile origine romana, dopo essere passata sotto varie signorie, C. divenne parte del dominio veneziano.

All’incirca negli anni Ottanta del XIV secolo, venne aperto un banco di prestito a C.[1] e nel 1411 fu chiesta dagli ebrei locali una nuova condotta, che il governo veneziano concesse senza inasprimento di balzelli[2]. Durante il periodo veneziano, il piccolo nucleo ebraico di C. constava di un paio di famiglie[3].

All’epoca della guerra della lega di Cambrai gli invasori austriaci offrirono protezione agli ebrei di C., promettendo loro lo status di “Ebrei di corte”sotto la tutela dell’Imperatore Massimiliano. In seguito, così, gli israeliti, accusati di aver favorito l’ingresso delle truppe imperiali, furono espulsi e poi riammessi dall’autorità veneziana[4].

Intorno agli anni Venti del Cinquecento, gli ebrei di C., come dall’inizio del loro insediamento nella località, continuavano a risultare impegnati nel prestito[5].

Durante l’assedio di Buda, le loro condizioni, come quelle dei correligionari di tutto il padovano, furono estremamente precarie, a causa delle voci calunniose che sostenevano che essi parteggiassero per i Turchi contro le forze cristiane[6].

Gli ordini impartiti, nel 1777, agli ebrei del territorio di Padova di abbandonare ogni località che non fosse munita di ghetto, furono eseguiti a C. un anno più tardi, per cui, nel 1778, la piccola Comunità si dissolse[7]: all’epoca dell’espulsione, però,  risultavano vivere nella località ancora tre famiglie ebraiche (quella di Leon Vita Luzzatti, di Giacobbe Luzzatto e di Marco Ghirondi)[8].

Sinagoga

Nel XVIII secolo era aperta al culto una sinagoga di rito tedesco a C., della quale non conosciamo l’epoca di edificazione, appartenente alla famiglia Luzzatto[9].

Bibliografia

Cessi, R., La condizione degli ebrei banchieri in Padova nel secolo XV, in Bollettino del Museo civico di PadovaAnno XI (1908) nn. 1-2, pp. 8-22.

Milano, A., Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963.

Morpurgo, E., Inchiesta sui monumenti e documenti del Veneto interessanti la

storia religiosa, civile e letteraria degli ebrei, Udine 1912.

Pullan, B., Rich and Poor in Renaissance Venice, Oxford 1971.

Roth, C., Venice, Philadelphia 1930.

Zen Benetti, F., Prestatori ebraici e cristiani nel Padovano fra Trecento e Quattrocento, in Cozzi, G. (a cura di), Gli Ebrei e Venezia, Milano 1987, pp. 629-650.


[1] Milano, A., Storia degli ebrei in Italia, p. 140; Zen Benetti, F., Prestatori ebraici e cristiani nel Padovano fra Trecento e Quattrocento, p. 638.

[2] Cessi, R., La condizione degli ebrei banchieri in Padova nel secolo XV, p. 9.

[3] Roth, C., Venice, p. 269.

[4] Pullan, B., Rich and Poor, p. 446; p. 479; Roth, C., Venice, p. 39; Milano, A.,  op. cit., p. 277.

[5] Pullan, B., op. cit., p. 498.

[6] Roth, C., op. cit., p. 283.

[7] Roth, C., op. cit., p. 349; Milano, A., op. cit., p. 321.

[8] Arch. Civ. di Padova, Ebrei n. 752, citato in Morpurgo, E., Inchiesta, p. 10.

[9] Morpurgo, E., op. cit., p. 9, nota 2.

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