Venzone

Titolo

Venzone

Testo

Provincia di Udine. Originariamente Aventio  o  Aventionum,  sorge  sulla  riva sinistra del Tagliamento, poco  dopo la  confluenza della Fella. La posizione di V., in  un luogo di passaggio  obbligato,  in cui  dovevano  sostare  e  pagare  il  dazio (muta) le merci provenienti dalla Germania, gli  conferì importanza e sin dal Medioevo vi si esercitarono le attività tessili e legate alla seta. V. fu un feudo dei Mels, che la cedettero nel 1288 al  patriarca di Aquileia il quale, a sua volta, la infeudò a Mainardo duca di Carinzia.  V.  fu  quasi  costantemente  in  conflitto con i patriarchi  o  con  la  vicina  e  rivale  Gemona,  passando alternativamente sotto il dominio dei duchi di Carinzia, dei conti di  Gorizia, dei  patriarchi di  Aquileia e  dei duchi d'Austria, sino a passare, nel 1420, sotto Venezia.  Durante la guerra della lega di Cambrai, V. fu valorosamente difesa dal capitano locale Antonio Bidernuccio.

La presenza ebraica a V.  si trova menzionata già a partire dalla metà del XIII secolo[1] e continuò, durante la prima metà del secolo XIV, come risulta dai protocolli di due notai venzonesi del 1333[2].  Gli ebrei giunti  a V.  erano ashkenaziti, secondo   la   corrente   migratoria   dalla   Germania  che

caratterizzò l'insediamento ebraico nelle terre friulane. A  quanto  risulta  dai  capitoli  della  Condotta,  a  V. I feneratori erano tenuti a fare prestiti forzosi al Comune[3]. Con la conquista dello Stato patriarcale da parte di Venezia nel 1420, riprese a  V. la presenza ebraica,  scomparsa nel

secolo precedente[4]: nel  1444, così,  Benedetto  da  Ratisbona  ottenne che nella sua condotta fosse inclusa la clausola che le nutrici e  l'altro personale cristiano in servizio presso di lui non venissero

molestati,  neanche  qualora  avessero  lavorato di sabato e nelle altre feste cristiane[5]. Da questa stessa condotta, si apprende che gli ebrei avevano ottenuto dal Comune l'assegnazione di un pezzo di terra  per seppellirvi i morti[6].  

Bibliografia

Ioly Zorattini, P.C., Gli insediamenti ebraici nel  Friuli-Venezia   Giulia, in  AISG   Atti  del  II  Convegno (Bologna 4-5 nov. 1981), Roma 1983, pp. 121- 129.

Toaff,  A., Migrazioni  di  ebrei   tedeschi  attraverso  i   territori triestini e friulani fra XIV e XV secolo, in Todeschini, G.  

Ioly  Zorattini, P.C.(  a  cura di), Il mondo ebraico. Gli ebrei  tra  Italia  nord-orientale  e Impero asburgico dal Medioevo all'Età contemporanea, Pordenone 1991, pp. 5-29.

Zenarola Pastore, I., Appunti di vita economico-sociale nella Venzone del Trecento, in Bollettino dell'Associazione degli Amici di Venzone, 2 (1973), pp. 11-30.


[1] Toaff, A., Migrazioni di ebrei tedeschi attraverso i territori triestini e friulani fra XIV e XV secolo, p. 5.

[2] Regesto 3, c. 98r., 4 gennaio 1333, in Zenarola Pastore, I., Appunti di vita economico-sociale nella Venzone del Trecento, in Bollettino dell'Associazione degli Amici di Venzone, 2 (1973), pp. 11-30, p. 20, citato in Ioly Zorattini, P.C., Gli insediamenti ebraici nel Friuli-Venezia

Giulia, p. 122 e p. 129, nota 10.

[3] Ioly Zorattini, P.C., op. cit., p. 122.

[4] Ivi, p. 123.

[5] Per il testo della condotta stipulata tra Benedetto e il Comune di Venzone nel 1444, cfr. Lucchetta, M., Benedetto ebreo di Ratisbona del fu maestro Josef banchiero pubblico i Venzone, Udine 1971, citato in Toaff, A., op. cit., p. 23, nota 10. Per altri dettagli sulla condotta di V., cfr. ivi, pp. 11-12.

[6] Ivi, p. 14.

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