Rovigno

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Rovigno

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Rovigno (רוביג'נו)

Provincia di Pola. Di origini pre-romane, R. fu sotto la Repubblica di Venezia dal 1283 sino al 1797.  

Dalla fine del XIV alla fine del XV secolo vennero istituiti dei banchi feneratizi, gestiti da ebrei d’origine tedesca, in svariate località dell’Istria, tra cui R.[1].

Il vescovo di Cittanuova, Tommasini, riferì, in un’opera sulla provincia istriana, che ancora nel 1647 vivevano a R. i fratelli Abram e Lucio Stella, il primo dedito alla poesia e il secondo impegnato in una serie di affari di pubblica utilità[2]. In base alla tradizione locale, gli Stella sarebbero stati i discendenti di una famiglia, stanziatasi da tempo a R.

Il ghetto della località sarebbe stato ubicato tra la strada detta di Parenzo e la via Grisia e l’entrata si sarebbe trovata nel “sottoportico dei Barbuti”, denominazione che all’epoca avrebbe indicato per antonomasia gli ebrei[3].

Un Monte di Pietà fu fondato a R. nel 1772[4], ma sembra, comunque, che gli israeliti avessero abbandonato la località già verso la fine del  XVII secolo, come avvenne per gli altri insediamenti in Istria[5].

Bibliografia

Ive, A., Banques juives et Monts de Piètè en Istrie. Les Capitoli des Juifs de Pirano, in REJ II (1881), pp. 175-198.

Milano, A., Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963.


[1] Milano, A., Storia degli ebrei in Italia, p. 133.

[2] Tommasini, Commentaires historico-géographiques de la province d’Istrie, Tomo V, p. 428 in Archeograf . Triestin., IV,  citato in  Ive, A., Banques juives et Monts de Piété en Istrie. Les Capitoli des Juifs de Pirano, p. 177, nota 3.

[3] Ivi, p. 177. Oltre alla tradizione orale e ai ricordi di famiglia l’Ive porta a sostegno di queste informazione il manoscritto delle Memorie storiche di  tale Angelini, custodito negli archivi della città di R. : cfr. ivi, nota 4.

[4] Ivi, p. 186.

[5] Ivi, p. 178.

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