Strevi

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Strevi

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Provincia di Alessandria. Assoggettato dal Ottone III ai vescovi di Acqui, nel '300 passò al dominio monferrino ed infine fu annesso dai Savoia.

Quello di S. fu uno degli insediamento di banchieri del Monferrato. Negli anni 1570 e 1576 rabbi Israel esercitò qui il mestiere di prestatore[1] e il cardinale Enrico Caetani, Camerlengo papale, concesse nel 1593 a Elzafan Sacerdote, abitante a Casale, una tolleranza decennale per tener un banco in questa località. Il suo successore, il cardinale Pietro Aldobrandini, concesse nel 1611 un’altra tolleranza a David Sacerdote da Rovere, valida otto anni: David fu concessionario anche del banco di Cortemiglia[2].

Nel 1592 abitava a S. Leone Jachia, una volta residente ad Alessandria, che commerciava in panni e vestiti[3].

Bibliografia

Foa, S., Gli ebrei nel Monferrato nei secoli XVI e XVII, Casale 1914.

Loevinson, E., La concession des banques de prêts aux juifs par les papes des seizième et dix-septième siècles, in REJ 92 (1932), pp. 1-30; 93 (1932), pp. 27-52, 157-178; 94 (1933), pp. 57-72, 167-183; 95 (1934), pp. 23-43.

Simonsohn, S., The Jews in the Duchy of Milan, 4 voll., Jerusalem 1982-1986.


[1] Foa, S., Monferrato, p. 73.

[2] Loevinson,E., Banques de prêts, p. 27.

[3] Simonsohn,  S., Milan, doc. 4134.

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