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Provincia di Ivrea. Insediamento celtico, divenuto poi centro fortificato dei Romani, C. fu feudo dei Savoia-Acaja.
La presenza ebraica a C. fu principalmente fatta di banchieri: nel 1576 troviamo qui in questo ruolo Angelo e Giulio de Jona, mentre sappiamo che nel 1591 il cardinale Enrico Caetani, Camerlengo pontificio, concesse una tolleranza ventennale a diversi prestatori, compresi quelli nella contea di C.
Intorno al 1595, infine, Volpino Artom abitava a C. e dirige il banco di Abraham Segre, abitante a Casale[1].
Bibliografia
Foa, S., Gli ebrei nel Monferrato nei secoli XVI e XVII, Casale 1914
Loevinson, E., La concession des banques de prêts aux juifs par les papes des seizième et dix-septième siècles, in REJ 92 (1932), pp. 1-30; 93 (1932), pp. 27-52, 157-178; 94 (1933), pp. 57-72, 167-183; 95(1934), pp. 23-43.
Segre, R., The Jews in Piedmont, 3 voll., Jerusalem 1986-1990.
[1] Foa, S., Monferrato, p. 73 e segg.; Loevinson, E., Banques de prêts, pp. 42 e segg., 172; Segre, R., Piedmont, doc. 1600.