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Capoluogo di provincia. Importante caposaldo militare dei Romani, dal VI secolo B. fu il centro di uno dei più importanti ducati longobardi. Dopo la conquista carolingia, nel 774, divenne il fulcro di una contea franca. Durante l'ultima fase della tumultuosa epoca comunale Bergamo si diede, nel 1331, al re di Boemia e, in seguito, fu governata dai Visconti e dalla Repubblica Veneziana (dal 1428).
Finora sono state reperite poche notizie sugli ebrei a B.: una risale alla metà del '500, quando abitava qui Lazarino di Giacobbe Levi, che fu vittima di un fallito assassinio, organizzato dal cognato Lazarino Poget, abitante ad Alessandria, e dal padre Isacco Poget, abitante ad Asti (1551). L’esecutore del piano fu assolto da una corte e condannato a morte d'una altra, ma chiese il perdono al governatore del ducato[1].
Nel 1554 Giacobbe viene indicato come defunto, mentre il figlio Lazzaro (Lazzarino) abitava ancora a B. e, in quell'anno, eleggeva un procuratore per incassare un credito a Ferrara[2].
Bibliografia
Simonsohn, S., The Jews in the Duchy of Milan, 4 voll., Jerusalem 1982–1986.
[1] Simonsohn,S., Duchy of Milan, doc. 2764.
[2] Ivi, p. 2528.