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Sant'Arcangelo (סנטארקאנג'לו)
Provincia di Rimini. Dominata dal XIII dalla famiglia del Ballocchi, passò poi nell’orbita dei Malatesta.
La presenza ebraica a S. è ricordata sin dalla seconda metà del XIV secolo[1].
Per la documentazione diretta, i riferimenti sono disponibili però solo dal XVI secolo: del 1534, ci resta la tolleranza, concessa ai fratelli Salamone e Beniamino di Manuele (Emanuele) da Rimini, insieme ai familiari ed ai soci, per gestire un banco feneratizio in loco e commerciare in strazzaria, secondo i patti stipulati cinque anni prima. L'anno successivo, un ulteriore documento conferma questa tolleranza, specificandone la validità quinquennale[2].
Tra i banchi feneratizi autorizzati in Romagna da Sisto V e dai successori, si trova, nel 1587-1588, anche quello di S.[3].
Bibliografia
Loevinson, E., Notizie e dati statistici sugli ebrei entrati a Bologna nel secolo XV, in Annuario di studi ebraici, Roma 1938, pp. 125-173.
Loevinson, E., La concession de banques de prêts aux Juifs par les Papes des seizième et dix-septième siècles, in REJ 94 (1933), pp.21-31.
Luzzati, M., Banchi e insediamenti ebraici nell'Italia centro-settentrionale fra tardo Medioevo e inizi dell'Età moderna, in Vivanti C. (a cura di) Storia d'Italia, Annali 11, Gli ebrei in Italia, Torino 1996, pp. 175-235.
Muzzarelli, M.G., Rimini e gli ebrei fra Trecento e Cinquecento, in Romagna arte e storia 16 (1986), pp. 31-48.
Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, 8 voll., Toronto 1988-1991.
[1] Muzzarelli, M.G., Rimini e gli ebrei fra Trecento e Cinquecento, p. 35; anche il Luzzati menziona la localita tra gli insediamenti del Forlivese (Banchi e insediamenti ebraici nell'Italia centro- settentrionale, p. 203).
[2] Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, doc. 1642, 1692.
[3] Loevinson, E., Notizie e dati statistici sugli ebrei entrati a Bologna nel secolo XV, p. 141. Nei documenti del 1587-88 vengono menzionati alcuni ebrei di S.: Davide ed Eligio del fu Giuseppe, Giuseppe del fu Davide, Emanuele di Davide ed altri, di cui non e specificata l'origine (Laudadio di Raffaele Nacman (Nachmann) e Gabriele del fu Abramo di Recanati; Raffaele di Davide e Graziadio di Davide). Id., La concession de banques de prêts aux Juifs par les Papes, p. 24.