Rubiera

Provincia di Reggio Emilia. Il borgo, praticamente equidistante da Modena e Reggio, è attraversato dalla via Emilia e fu costruito fra XII e XIII secolo dal Comune di Reggio per difendere meglio il confine con Modena. In seguito R. fu sotto i Boiardi, gli Este e la Chiesa.

Viene menzionata la presenza ebraica a R. nel 1517, quando Leone X consentì a Manuele, Giuseppe ed eredi di Musetto de' Crescimbeni, feneratori a R., il privilegio di continuare a gestire il banco per 56 anni, secondo i capitoli loro elargiti da Fabiano de' Lippi governatore di Modena il 31 gennaio 1515[1].

Cenni agli ebrei di R., trasferitisi altrove, si ritrovano nei documenti della prima metà del XVI secolo: nel 1530, risultava essersi trasferito a Cesena, tale Simone di Davit e nel 1547, Emanuele da R., che era subentrato nella condotta del banco di Carpi, dove ormai dimorava[2].

Dopo l'espulsione degli ebrei dal Ducato di Milano, alcune famiglie di Cremona si spostarono nel Ducato estense, stabilendosi, tra l'altro anche a R.[3].

Nel 1554 Gaspare de Prato, nominato dal duca Ercole d'Este tutore del minore Israel di Mosè, stilò un contratto con Giacobbe del fu Josef da Lucca e Simone del fu Elia da Formigine, dando loro la gestione del banco di R., avente un capitale di 6.000 scudi d'oro, sino al raggiungimento dei venti anni del suo pupillo[4].

Un ultimo accenno alla presenza ebraica a R. si trova nella ripartizione dei fondi operata dai rabbini da Fano, Meli e Finzi, nella quale si fa menzione di Isaac Salamone del fu Iseppo di R.[5].

Bibliografia

Balletti, A. Gli ebrei e gli Estensi, Reggio Emilia 1930.

Segre, R., Gli ebrei lombardi nell'età spagnola, Torino 1973.

Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, 8 voll., Toronto 1988-1991.

Simonsohn, S., The History of the Jews in the Duchy of Milan, Jerusalem 1982-1986.