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Provincia di Salerno. Posta ai piedi del versante settentrionale dei monti Lattari, allo sbocco in pianura della valle di Cava, sorse nel medioevo da uno dei casali nati nell'agro dell'antica Nuceria Alfaterna. Nel XIII secolo fu chiamata Nuceria Christianorum, forse per differenziarla da Nuceria Saracenorum, l'attuale Lucera; poi fu detta Nocera dei Pagani, probabilmente per la sua vicinanza alla cittadina di Pagani. Il suo nome attuale s'impose nel 1851, quando i suoi casali si distaccarono per formare un comune autonomo, che prese il nome di Nocera Superiore[1]. Nel XVI secolo l'ebbero in feudo i Carafa, che la tennero fino al 1648.
Sede vescovile, nel 1443 con i suoi casali fu tassata per 511 fuochi e nel 1521 per 742.
Gli ebrei sono attestati a N. alla fine del XIII secolo, quando le pressioni conversionistiche degli Angioini e degli ordini mendicanti condussero alcuni di loro al battesimo[2]. Nel 1328 magister Iohannes neophitus de Nocera fu, insieme ad altri, assunto in Palermo fideiussore da alcuni giudei palermitani nei confronti del mercante pisano Bonacorso de Paruta, dal quale avevano acquistato cotone magrebino[3].
Nel 1493 era attivo a N. Salomone Vitale, e nei suoi confronti il 2 settembre di quell'anno Citello Bonoincunto si dichiarò debitore di 5 tarì per l'acquisto di un paio di calzature e di una gonnella[4]. Un Servidio di N. fu invece imprigionato, con mastro Vitale di Troia, nel 1495 a Nola dai francesi, che avevano invaso il Regno. I due, che erano stati anche spogliati dei loro beni, presentarono ricorso al nuovo sovrano Carlo VIII, il quale ordinò di rimetterli in libertà[5].
Bibliografia
Conticello De' Spagnolis, M., Una testimonianza ebraica a Nuceria Alfaterna, in Ercolano 1738-1988. 250 anni di ricerca archeologica. Atti del Convegno Internazionale (Ravello-Ercolano-Napoli-Pompei, 30 ottobre -5 novembre 1988), a cura di F. Dell'Orto, Roma 1993.
Ferorelli, N., Gli ebrei nell’Italia meridionale dall’età romana al XVII secolo, Torino 1915.
Leone, A., Profili economici della Campania aragonese, Napoli 1983.
Mastroianni, G., Sommario degli atti della Cancelleria di Carlo VIII a Napoli, in Archivio Storico per le Province Napoletane 20 (1895).
Simonsohn, S., The Jews in Sicily, 18 voll., Leiden-Köln-Boston 1997-2010.
[1] In contrada San Clemente di questo comune vennero alla luce nel 1988 due iscrizioni giudaiche in lingua greca databili ai secoli IV-V. Cfr. Conticello De' Spagnolis, M., Una testimonianza ebraica a Nuceria Alfaterna, in Ercolano 1738-1988. 250 anni di ricerca archeologica, pp. 243-252
[2]Ferorelli, N., Gli ebrei nell’Italia meridionale p. 39.
[3]Simonsohn, S., The Jews in Sicily, vol. 2, p. 670, doc. 396.
[4] Leone, A., Profili economici della Campania aragonese, p. 53 (13 aprile 1495).
[5]Mastroianni, G., Sommario degli atti della Cancelleria di Carlo VIII a Napoli, p. 282.