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Testo
Pentedattilo
Attualmente frazione di Melito di Porto Salvo, provincia di Reggio Calabria. Già colonia calcidese, nel periodo greco-romano fu un fiorente centro economico e militare. Conquistato dai Normanni nel XII secolo, P. divenne una baronia affidata agli Abenavoli, per passare poi ai Francopetra. A causa dei debiti contratti da questi ultimi, nel 1589 il feudo fu venduto agli Alberti, che lo tennero sino al 1760, quando andò ai Clemente, dai quali passò ai Ramirez nel 1823.
La iudeca di P. è attestata esplicitamente in un registro fiscale del 1503, anno in cui essa, costituita da 2 fuochi, doveva 3 denari (somma che non era stato possibile riscuotere a causa delle guerre), più un residuo mensurature salis di 2 grani[1]. Da un documento del 1504 sappiamo, inoltre, i nomi di almeno due degli ebrei di P.: Galluzzo e Sabatino (quest’ultimo, però, era morto nel 1501)[2]. Nel 1508 l’imposta da pagare sarebbe di stata di 2 tarì e 10 grani, ma essa non fu esatta per la morte di uno dei capofamiglia, mentre il residuo di un precedente donativo, ammontante a 1 denaro e 1 tarì, fu in parte corrisposto dal rimanente nucleo familiare. Un ulteriore donativo di 1 denaro, 2 tarì e 10 grani fu, invece, pagato per intero[3].
Queste, allo stato attuale della ricerca, le notizie a nostra disposizione sulla presenza ebraica nella località.
Bibliografia
Colafemmina, C., The Jews in Calabria, Leiden-Boston 2012.