Titolo
Testo
Posto a dominio dell’omonima conca, in cui nasce l’Aterno, nella Montagna aquilana, le sue prime notizie storiche risalgono al XII secolo. Fu data in feudo da Carlo V alla figlia Margherita, moglie di Ottavio Farnese, per cui passò a questa casa. Nel 1443 era tassato per 651 fuochi, nel 1521 per 762.
Il 27 luglio 1400 re Ladislao accordò a Ligucio di Dattolo e a suo figlio Gaio e alle loro famiglie ed eredi di abitare, commerciare, avere scuole e cimiteri in tutto l’Abruzzo e di non essere trattenuti ed arrestati in nessun luogo, particolarmente in Montereale e nel suo territorio e distretto.[1]
Forse seguendo le vie della transumanza, ebrei di Montereale si stabilirono in Puglia. Nel 1468 un Iosep de Monteregali pose dapprima la sua residenza in Basilicata e nel 1468 a Trani. Egli risulta defunto nel 1494, come consta dalla richiesta della vedova Sarra di ottenere la restituzione dei beni del marito che le erano stati sequestrati e che invece le spettavano per ragioni dotali, come constava dalla strumento matrimoniale redatto in ebraico e fatto tradurre in latino da due esperti ebrei. Altri due ebrei di Montereale, Criscio e Mosè, si erano invece stabiliti a Corato, attiguo a Trani. Su loro richiesta, la Camera della Sommaria ordinò al capitano della città di provvedere perché fossero soddisfatti dai loro debitori cristiani, non potendo altrimenti pagare i contributi fiscali che dovevano alla Regia Corte.[2]