Modica

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Modica

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Modica, situata nella zona più orientale della Sicilia, in Val di Noto, fu un feudo dei Cabrera e, dal 1484, degli Enriquez. Una delle prime testimonianze della presenza di ebrei risale al 1382, quando, in occasione dell’investitura di Bernardo Cabrera con la contea di M., essi vengono menzionati fra i suoi sudditi. A causa, però, della distruzione quasi totale dei documenti d'archivio della contea non si hanno ulteriori notizie fino al 1447[1].

Nel 1474 M. fu teatro del più grande massacro degli ebrei siciliani che si ricordi, originato dall’ incessante predicazione anti-ebraica dei frati mendicanti. Il 15 agosto di quell’anno, infatti:

Lu populu di Modica oy la mayuri parti di quilla si hagia congregatu cum diversi lignagi di armi zo e spati, lanzi e balestri, et hagi tumultatu et insultatu li Iudei di la dicta terra, occidendu di loru tanti masculi comu fimmini, grandi et pichuli, circa trichenti sessanta, scassanduchi li porti cum violencia et arrobandoli, et dapoi manu armata hagianu andatu per la terra constringendu li officiali affari marturizari certi Iudey.

Con tali parole la città di M. comunicò l’accaduto e ne chiese il perdono al viceré. Questi giunse, però, con le truppe sul posto con un ritardo di settimane, cosa che permise alla maggioranza degli assassini di fuggire, mentre solo una piccola parte fu giustiziata per impiccagione. In seguito alcuni dei colpevoli furono comunque catturati ed altri furono banditi, ma ci volle molto tempo prima che la multa imposta dal viceré fosse saldata[2] e la comunità non riuscì mai a ritornare al precedente numero di 500 membri circa, sebbene al momento della cacciata avesse recuperato una parte delle perdite.

Il quartiere ebraico di M. era situato nell’area sud-orientale della cittadina e le rovine della sinagoga sono rimaste visibili fino alla metà dell'800[3].

 


[1] Modica Scala, Modica, passim;Palermo, New Evidence about the Slaughter of the Jews in Modica, Noto and elsewhere in Sicily (1474), passim; Solarino, Modica II,  p. 139 e segg., p. 156(investitura). Sui rapporti degli ebrei con l'autorità, con le istituzioni comunitarie ed altri aspetti si veda la voce relativa alla città di Palermo.

[2] Simonsohn, Jews in Sicily, Doc. 4141.

[3] Ivi, Doc. 5766 (tassa d'uscita).

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