Titolo
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Provincia di Alessandria. Attestato nei documenti dal X secolo, fu feudo degli Aleramici e poi centro di un Marchesato. Finito sotto il dominio di Genova nel ‘300, tornò in seguito ai Monferrato, passando poi ai Gonzaga, per essere preso nel XVII secolo dagli spagnoli e finire con il far parte dei domini dei Savoia.
P. fu un insediamento di banchieri nel Monferrato: nel 1443 Anna del fu Salomone, moglie ed agente di Abraham del fu Mandolino da Treviso, dichiarò di aver ricevuto 300 ducati d'oro di Venezia dal fratello Isacco, abitante a Cremona, somma che costituiva la restituzione di un deposito fatto dal marito Abraham nel 1441[1].
Salvatore di Cassino fu banchiere a P. nel 1570, seguito nel 1603 da Benaia de Benedetti e nel 1611 e 1614 dai suoi eredi e da Leone Guastalla. Non più tardi del 1630, però, il centro fu abbandonato dai prestatori[2].
Bibliografia
Foa, S., Gli ebrei nel Monferrato nei secoli XVI e XVII, Casale 1914.
Simonsohn, S., The Jews in the Duchy of Milan, 4 voll., Jerusalem 1982-1986.