Monticelli Pavese

Titolo

Monticelli Pavese

Testo

Monticelli Pavese[1]

Provincia di Pavia. Il centro fu nel Medioevo motivo  di lotta fra Pavia e Piacenza.

Nel 1548 alcuni ebrei vivevano a M. e il governatore del Ducato di Milano informò il commissario di Borgo San Donnino che il permesso per la loro dimora era stato prorogato assieme a quello per gli ebrei di altre località. Ciò avvenne in seguito al decreto del commissario stesso per la cacciata degli ebrei da M. ed altri luoghi[2].

Dopo l'espulsione dal Ducato, si trovavano a M. i fratelli Emanuele e Iseppo de Carminis, che furono fra i riceventi del residuo dei fondi della Comunità del Ducato[3],

Dopo l'annessione di Parma e Piacenza all'Impero d’Asburgo, vengono nuovamente ricordati nei documenti degli ebrei prestatori a M. nel 1743[4].

Bibliografia

Simonsohn, S., The Jews in the Duchy of Milan, 4 voll., Jerusalem 1982-1986.


[1] L'identificazione non è sicura: diversi sono luoghi chiamati Monticello nei documenti.

[2] Simonsohn, S., Milan, doc. 2578. Viene nominato assieme ai vicini Borgo San Donnino, Busseto, Soragna e Cortemagiore

[3] Ivi, doc. 4376, se il M. nominato nel documento è M. Pavese.

[4] Ivi, doc. 4715. Dal documento non si evince se anche sotto i Farnese, signori di M. prima dell'annessione, vi furono degli ebrei.

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