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Provincia di Macerata, parte dello Stato della Chiesa. Insistendo su di un’area abitata in epoca pre-romana, M. fece parte in età longobarda prima del ducato di Spoleto e passò poi all’abbazia di Farfa. Dalla fine del XII secolo alla metà del XIV il centro fu retto dagli omonimi signori, ma in seguito al riassetto albornoziano entrò nel distretto di Fermo.
Insediamento ebraico di M. fu contraddistinto dalla presenza di banchieri. Il camerlengo papale concesse nel 1534 un tolleranza quinquennale per poter fenerare qui ai fratelli Michele, Rachamiele e Salomone da Montolmo, che fu prorogata nel 1539, nel 1544 e nel 1549[1].
Nel 1554 lo stesso Rachamiele ottenne da papa Giulio III un perdono per aver fornicato con la figlia Dulcia, pagando un’ ingente multa di 1.050 scudi[2].
Bibliografia
Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, 8 voll., Toronto 1988-1991.