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Provincia di Ascoli Piceno. Dalla metà del XIII secolo A. fu posta sotto Ascoli e poi passò a Norcia.
Gli ebrei di A. vengono nominati in un mandato del camerlengo papale del 1515, in cui gli ufficiali del ducato di Spoleto vengono ammoniti di costringere gli ebrei, compresi quelli di A., a partecipare nelle spese dei correligionari romani per il carnevale[1].
Servideo di Moise da Sulmona ed Isachino di Bonaventura da San Lorenzo furono soci del banco feneratizio a A. nel 1541[2] e per l'anno seguente si fa menzione di un Sabbatino di Raphaele che ad A. pagava 7 scudi per la vigesima[3].
Nel 1545 gli ebrei di A. prestavano dei soldi al comune di Norcia, per il quale si facevano garanti alcuni cittadini: più tardi, quando il prestito non fu restituito, essi furono imprigionati[4].
Bibliografia
Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, 8 voll., Toronto 1988-1991.
Toaff, A., The Jews in Umbria, Leiden-New York-Köln 1993-94.