Alvito

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Alvito

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Provincia di Frosinone. Posta sul pendio orientale del Monte Morrone, appartenne all’Abbazia di Montecassino e fu poi un feudo dei Cantelmi, ai quali subentrarono, nel 1496, i Borgia. Conquistata nel 1503 dagli spagnoli, divenne in seguito signoria dei Navarro, dei Cardona e dei Gallio. Fu staccata dalla Campania e aggregata al Lazio nel 1927.

 

Questo centro, che nel 1443 fu tassato per 375 fuochi, alla vigilia dell’espulsione degli ebrei dal Viceregno di  Napoli da parte di Ferdinando il Cattolico (1510), ospitava tre nuclei di ebrei: la popolazione cristiana era censita in quella data per 388 fuochi[1].


[1] Archivio di Stato di Napoli (ASNa), Sommaria, Tesorieri e Percettori di Terra di Lavoro 5/4, c. 13r.

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