Monte San Giovanni Campano

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Monte San Giovanni Campano

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Monte San Giovanni Campano (מונטה סן ג'יובנינ)

Provincia di Frosinone. Il centro, che faceva parte dello Stato della Chiesa, prese il nome da quello del locale monastero benedettino dedicato ai Santi Giovanni Battista ed Evangelista (fondato nel VI secolo) unito a quello della Provincia nella quale si trovava (Campagna). Feudo dei conti D’Aquino (1159) e poi del marchese D’Avalos (1443), fu occupato nel 1495 da Carlo VIII di Francia, che però lo perse già l’anno successivo, e nel 1568 fu elevato a ducato da Pio V.

 

La prima notizia sugli ebrei di M. risale al 1486, quando figuravano fra i correligionari della provincia di Campagna tassati dalla Camera Apostolica[1].

Nel 1545 il camerlengo papale incaricò Domenico Sancio, converso il cui nome ebraico era Prospero di Moseto da Piperno, di esaminare le accuse fatte agli ebrei della provincia, compresi quelli di M. (sospettati di aver prestato soldi senza licenza papale, di aver esatto interesse composto, di aver perpetrato frodi e di aver messo in circolazione della moneta falsa) e di punire i colpevoli[2].

Nell’elenco delle sinagoghe che, sino alla Bolla di espulsione del 1569, corrispondevano la tassa alla Casa dei Catecumeni di Roma, figurava anche quella di M., prima con 10 e poi con 12 scudi[3].

A M. è testimoniata, inoltre, l'attività bancaria di prestatori ebrei alla fine del '500: il cardinale Enrico Caetani, camerlengo pontificio, concesse tra il 1596 ed il 1598 ad Angelo del fu Giuseppe da Terracina, a Raffaele di Maestro Prospero (insieme a Giacobbe di Leuccio e nipoti) e ad Abramo Camchi, il permesso di poter fenerare, dopo aver, però, ottenuto l’autorizzazione a soggiornare dalle autorità del luogo[4].

 

Bibliografia

 

Loevinson, E., La concession des banques de prêts aux juifs par les papes des seizième et dix-septième siècles, in REJ 92 (1932), pp. 1-30; 93 (1932), pp. 27-52, 157-178; 94 (1933), pp. 57-72, 167-183; 95 (1934), pp. 23-43.

Pavoncello, N., Il IV Centenario dell’espulsione degli Ebrei dalla Campagna Romana, in  Israel LIV, nº16 (20 Febbraio 1969).

Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, 8 voll., Toronto 1988-1991.


[1]  Simonsohn, S.,  The Apostolic See and the Jews, doc. 1061.

[2] Ivi, Doc. 2517.

[3] Pavoncello, N., Il IV Centenario dell’espulsione degli Ebrei dalla Campagna Romana, in Israel LIV, nº16 (20 Febbraio 1969), p. 3.

[4] Loevinson, E., La concession  de banques de prêts aux Juifs par les Papes des seizième et dix-septième siècles, REJXCIV (1933), p. 168-169. La concessione era subordinata al previo permesso di libero soggiorno, una clausola formulata qui per la prima volta. La concessione dei tre banchi è segnalata anche in Pavoncello, N., Le comunità ebraiche laziali, p. 52, ma con datazione errata.

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