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Sora, prima contea e poi ducato del regno di Napoli, è situata nella parte sud-orientale dell'odierna regione Lazio, a ridosso dell'Abruzzo. Dal 1927 appartiene alla provincia di Frosinone. Nel 1394 re Ladislao la concesse ai Tomacelli. Fu poi in potere della Chiesa e quindi dei Della Rovere e dei Boncompagni. Città vescovile. Nel 1443 era tassata per 275 fuochi, nel 1532 per 356.
Verso il 1460 Abramo di Guglielmo di Sabatuccio sposò Bellastella figlia di Vitale di Subiaco abitante a Sora. Nel 1490 un Angelo di Mosè di Musetto ebbe rapporti d’affari con Raphael di Sora e con altri ebrei residenti a Marcianise. Nel 1492 Angelo de L’Aquila chiese alla Camera della Sommaria aiuto e favore per potere trasferire il suo domicilio e il suo banco di prestito e mercanzie da Sora a Cervaro, dove si era manifestata ostilità ad accoglierlo.[1]
Bibliografia: A. Rosa, Tracce della presenza ebraica nella città di Sora, Sora 2001.
[1] A. Esposito, Gli ebrei nella regione di Campagna alla fine del Medioevo: prime indagini, in «Latium» 7 (1990), p. 75; M.T. Caciorgna, Comuni, signori, ebrei nel Lazio meridionale, in «Società e storia» 48(190), p. 327; C. Colafemmina, Documenti per la storia degli ebrei in Campania (III), in «Sefer Yuhasin» 4 (1988), pp. 128-129. doc. 30.