Pozzuoli

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Pozzuoli

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Pozzuoli

Provincia di Napoli. Fondata da coloni di Samo scacciati dal tiranno Policrate nel 529-528 a.C. con il nome augurale di Dikaiarchia (giusto governo), vide cambiato quest’ultimo in Puteoli dai Romani, che la conquistarono nel 338 a.C. P. divenne poi uno dei porti mediterranei più importanti sotto gli aspetti politico, commerciale e militare, ma la sua preminenza fu minata dalla nascita del porto di Ostia alla foce del Tevere (42-54 a.C.), sebbene rimanesse il primo scalo marittimo della Campania fino alla fine dell'impero romano. Caduta Roma, anche a causa dell’intensificarsi dei fenomeni bradisismici che sommersero le strutture portuali, P. divenne semplicemente un piccolo villaggio di pescatori, meta di brevi soggiorni termali, fino alla lenta ripresa che ebbe luogo nel Cinquecento. 

Le fonti epigrafiche testimoniano una presenza ebraica a P., come in altri centri portuali, almeno dalla Tarda Antichità[1]. Lo storico Giuseppe Flavio attesta addirittura che una colonia era attiva e florida qui dopo la morte del re Erode il Grande[2] e altri studiosi sostengono che in quel periodo gli ebrei di P. seppellissero i propri defunti nella vicina Marano. Più sporadiche le attestazioni per l’epoca medievale, sebbene sia accertato che nel 1437 era qui dimorante il maestro Elia fisico. Sappiamo poi che, a seguito dell’espulsione dalla Spagna, gruppi di profughi giunsero anche a P. e che nel 1493 la locale università ne dispose l’allontanamento: venuta a conoscenza dei fatti, però, Napoli ingiunse di permettere agli ebrei di restare, almeno temporaneamente, pena una multa di 2.000 ducati[3]. Nello stesso anno, inoltre, gli ebrei di P. lamentarono il fatto che i loro beccai dovevano corrispondere alle autorità 18 grana a oncia, disposizione che contravveniva l’esenzione in vigore nel Regno[4]. Infine, ancora a seguito del proclama reale del 1740 e successive modifiche, P. era una delle località in cui gli stessi esponenti della Chiesa intendevano permettere la residenza degli israeliti[5].

 

Bibliografia

Ferorelli,N., Gli ebrei nell'Italia meridionale dall'età romana al secolo XVIII, Torino 1915; ristampa  Napoli 1990 (Patroni Griffi, F., a cura di).

Veronese, A., Gli ebrei nel Medioevo, Roma 2010

 

[1] Veronese, A., Gli ebrei nel Medioevo, p. 27.

[2] Cfr. Ferorelli, N., Gli ebrei nell’Italia meridionale, pp. 27-29.

[3] Ivi, p. 95.

[4] Ivi, p. 171.

[5] Ivi, p. 245.

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